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Adriano Vinale, Oracolo e profezia |
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pp. 168 Euro: 9,00 - ISBN: 88-86358-56-3 | ||
Frutto di una sperimentale applicazione degli strumenti dell’indagine etico-politico alla letteratura, questo libro espone i risultati di un lavoro di scavo linguistico e concettuale intorno all’oracolo greco e alla profezia ebraico-cristiana. Attraverso una serrata analisi testuale si rileva come le due figure siano il tentativo formale di coniugare uno schema del tempo con un’idea della giustizia ed un’immagine della legge. La ricerca attraversa alcuni luoghi classici della cultura occidentale dalla Teogonia di Esiodo ai libri della Genesi e dell’Esodo, dall’inno omerico Ad Apollo agli scritti di Geremia di Anatot e Paolo di Tarso. Il libro si chiude con un confronto a distanza tra l’Orestea di Eschilo e l’Amleto di Shakespeare. Mentre nella tragedia greca si rivela il tratto fondativo dell’oracolo, come luogo di transizione simbolica dalla comunità familiare a quella politica, nel dramma shakespeariano il profeta, il martire e l’eroe esauriscono la loro efficacia teorica ed è in questo punto di crisi etica e concettuale che la modernità sembra inaugurarsi come irrimediabile scissione di legge e giustizia. | ||
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AA.VV, Travestimenti e metamorfosi. Percorsi dell'identità di genere tra epoche e culture |
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a cura di Laura Guidi e Annamaria Lamarra | ||
pp. 200 Euro: 15,49 - ISBN: 88-86358-65-2 | ||
Donne che irrompono nella scena politica con le armi in pugno -in senso letterale o metaforico- , ereditiere masculiate dai giuristi, vedove per le quali la perdita del marito segna l’assunzione di poteri e compiti maschili, individui mutanti, che nell’arco della loro vita interpretano, alternativamente, entrambi i ruoli sessuali, corpi provocatori di danzatrici barbute…La memoria, quanto più si addentra nelle pieghe del sociale tanto più sembra smentire la codificazione binaria delle identità sessuali, laddove la scienza e il diritto non fanno che ribadirla. Come sono stati conciliati, nella storia della nostra civiltà, i modelli del maschile e del femminile -che tornano a ribadire come necessaria e universale, una relazione complementare e gerarchica tra i sessi, con la presenza reale, e non rara, di donne in armi, di intellettuali e artiste dal “vigoroso” ingegno, di vedove che assumevano spavaldamente il ruolo professionale del marito e l’autorità di capofamiglia? O con quella di uomini poco inclini alle armi, al potere, alla razionalità: privi, insomma, dei tratti considerati distintivi della mascolinità? A. Nunziante Cesaro, Premessa; Laura Guidi e Annamaria Lamarra, Introduzione; S. Marino, La sofisticata semplicità del volto; A.Valerio, Dio in metamorfosi nell’esperienza religiosa;F. Molfino, Genere e transessualità; A. Pirri, Travestimenti, travisamenti, tradimenti; A. Lamarra, Identità come maschera/ maschera come identità nel romanzo femminile inglese; R. M. Loretelli, Una donna per marito; M. Muscariello, Donne e pseudonimi tra Otto e Novecento; M. Angarano, Il viaggio parallelo di una scrittrice e del suo personaggio: Sophie von La Roche e il suo doppio;K. Bird, Nei panni giusti: travestimento e potere nell’Ottocento canadese; M. R. Pelizzari, Donne virili negli “Aneddoti” di benedetto Croce; A. B, La donna “masculiata” nel diritto dell’età moderna; A. Russo, L’identità sessuale della vedova: percorsi biografici ottocenteschi; L. Guidi, Patriottismo femminile e travestimenti sulla scena risorgimentale; A. Kelikian, Abito, travestimento e identità anomale. | ||
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Ernst Troeltsch, Scritti di filosofia della religione |
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Trad. e introduzione a cura di Sergio Sorrentino, | ||
pp. 220 Euro: 15,00 - ISBN: 88-86358-62-8 | ||
I saggi qui raccolti, per la prima volta in traduzione italiana, affrontano la tematica centrale della storicità della religione, che Troeltsch affronta nella percezione della sua intrascendibilità. La sua effettività storica traspare dalla presenza in essa dell’intera gamma dei vissuti umani: rappresentazioni, volizioni, sentimenti e passioni. Il religioso manifesta una molteplicità che non è riducibile in alcun modo a unità, essendo incardinato sull’individualità e quindi scandita dai vissuti. In questa prospettiva viene in più chiara luce il divario tra “religione autentica” e “religione inautentica”: non è l’appartenenza a una regione antropica che crea un vissuto genuinamente religioso, bensì è questo che è alla radice di quella formazione e in definitiva di quella regione. Il problema della cultura rappresenta una delle costanti della riflessione di Troeltsch, contenendo tutte le componenti della sua preoccupazione teoretica di fondo: la religione, l’individualità, la storicità. | ||
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Fatima Curzio, Il trono del drago |
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pp. 220 Euro: 15,00 - ISBN: 88-86358-64-4 | ||
Ambientato nella Cina imperiale alle soglie del ‘900, negli ultimi anni della dinastia manciù, questo magnifico romanzo unisce alla fedele ricostruzione storica una trama avvincente dall’esito imprevedibile. L’autrice, esperta sinologa, ripercorre, attraverso le vicende di tre personaggi, il giudice Pao Shu-ya, l’intellettuale riformista Kuan Chung e la bella e misteriosa principessa Shu Mei, i drammi umani e le tensioni rivoluzionarie che attanagliarono la Città Proibita alla morte della tirannica e sanguinaria Imperatrice Reggente. Sullo sfondo di una Pechino lacerata da un potere agonizzante, tra intrighi di Palazzo, spie, e misteriose scomparse, si aggirano minacciose presenze ultraterrene, che influenzeranno gli eventi, travolgendo la dinastia e trascinando i destini dei tre personaggi verso un epilogo sorprendente. | ||
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Giuseppe Ferraro, Filosofia in carcere. Incontri con i minori di Nisida |
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Vincitore per la saggistica del Premio Viaggio a Siracusa 2002. Vincitore del Premio letterario Pozzale-Luigi Russo 2002 | ||
pp. 120 Euro: 7,75 - ISBN: 88-86358- 69-5 | ||
Il libro racconta in modo essenziale e toccante la storia di cinque incontri di filosofia con i ragazzi del carcere minorile di Nisida, il loro stupore nell’ascolto di una parola diversa, il desiderio di capire se stessi e il mondo, la paura di esporsi, la scoperta della possibilità di entrare in relazione tra loro e con l’altro fuori da una logica di scambio e di violenza. Il libro continua il progetto dell’autore per una filosofia “fuori le mura”, messa alla prova sui luoghi estremi dove solo può rispondere del senso della vita e dei limiti dell’agire degli uomini. Nel testo sono raccolti inoltre gli interventi dei ragazzi, elaborati nei momenti di riflessione successivi ad ogni incontro, che testimoniano in modo accorato il desiderio di libertà e la voglia di cambiare ma anche la difficoltà di intravederne gli strumenti possibili che la realtà del carcere non offre loro. | ||
Titoli da 51 a 55 | Avanti» | |
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