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Copertina GIUSEPPE FERRARO,
La verità dell’Europa e l'idea di comunità
La lezione di E. Husserl 
pp. 127
Euro: 5,16 - ISBN: 88-86358-25-3
 
Il libro raccoglie e commenta le pagine più suggestive degli scritti di E. Husserl sull'idea di comunità in rapporto alla verità dell'Europa. Un rapporto che è all'origine di ogni filosofia che voglia fare i conti con la storia fuori dalla rassegnata archiviazione di eventi, ma secondo una genealogia di ciò che accade e che vale sapere. Risaltano nodi del tempo, della storia e della comunità nella prospettiva di una cittadinanza europea che, al piano della ricerca giuridica, affianca quello della filosofia.
 
Copertina ERRI DE LUCA,
L'urgenza della libertà.
Il Giubileo e gli anni sacri nella loro stesura d'origine dal libro Levitico/Vaikrà. In appendice: testo ebraico con traduzione interlineare 
pp. 55
Euro: 5,16 - ISBN: 88-86358-33-4
 
Che cosa celebra il Giubileo? In che consiste la sacralità di questa festa di libertà? Il libro è la traduzione e il commento puntuale e minuzioso dei primi dodici versi del capitolo 25 del III Libro delle Scritture Sacre, Levitico/Vaikrà, dove si annuncia la santità degli anni settimi e del Giubileo, anno sacro detto iòvel, corno di ariete, dal nome dello strumento a fiato che si soffiava a distesa, da un confine all'altro d’Israele, in occasione del suo avvento. Canto di libertà e di riscatto dalla schiavitù, questi versi proclamano l'urgenza di liberazione degli uomini e della terra da ogni giogo e ci restituiscono, nella scrittura densa e penetrante di Erri De Luca, il senso perduto della sacralità del Giubileo, che celebra la festa di ritorno da ogni prigionia e le tracce di quella intimità tra specie umana e terra che la storia del mondo ha sepolto nel sangue e nell'ingiustizia.
 
Copertina ERRI DE LUCA,
Elogio del massimo timore
Il Salmo secondo. In appendice: testo ebraico con traduzione interlineare. 
pp. 45
Euro: 5,16 - ISBN: 88-86358-45-8
 
Erri de Luca commenta il Salmo secondo che esalta quel sentimento decaduto per il credente moderno che è il timore di Dio. Il credente moderno se ne affranca, se ne sente assolto, scambia la confidenza e la dimestichezza con un Dio bonaccione per quel tremito che afferrò i patriarchi e i profeti e fu capace di spostare i limiti del mondo e di separarli dal resto della specie per farne degli eletti. Solo così potevano reggere la responsabilità del governo degli uomini. Un sentimento sconosciuto a noi moderni che la riflessione di De Luca ci restituisce in tutta la sua imperiosità e impellenza, non per trovare una conciliazione impossibile, ma per approfondire una distanza che rivela la povertà delle nostre paure.
 
Copertina Autori vari,
Se non ora, quando quando quando?
Le sette giornate di Mantova 
pp. 72
Euro: 5,00 - ISBN: 88-86358-97-0
 
Questo libro è stato realizzato per raccontare la storia di un'impresa che si è dovuta misurare per intero con la forza del tabù Sanremo. L'impresa di dare vita a un altro festival della musica italiana negli stessi giorni di Sanremo. Di ribellarsi al monopolio e ai frutti avvelenati che ne sono nati sotto il cielo di una cultura spregiudicata e ostile all'idea che esista, possa o debba esistere da qualche parte, un senso delle istituzioni. Di ribellarsi al messaggio devastante che si possa o si debba convivere con la mafia. L'impresa di partire da questo rifiuto radicale per costruire altro, per offrire un altro progetto di festival. Fondato su un'idea di incontro e di partecipazione anziché di business. Di sobrietà e di qualità anziché di sfarzo vanesio. Sulla volontà di valorizzare insieme i nuovi talenti e i protagonisti più sensibili e meno chiassosi della storia della canzone italiana anziché sulla frenesia del nuovo o, alternativamente, dei “grandi nomi”. Un progetto di festival ancorato a modelli di vita e a metri di valore diversi da quelli che hanno trovato nel megashow di Sanremo la propria sublimazione. E che, sempre tenendo al suo centro la musica, sappia fondere teatro e satira, libri e conversazione, cinema e storia dell'arte.
 
Copertina Paul Valéry,
Discorso sulla fotografia
Testo francese a fronte 
pp. 65
Euro: 6,50 - ISBN: 88-86358-77-6
 
Pubblicato in Italia per la prima volta da solo con il testo francese a fronte, una ricca biografia e bibliografia e con un commento del curatore, il discorso per il Centenario della fotografia fu tenuto da Paul Valéry alla Sorbona, il 7 gennaio del 1939. Nel suo intervento Valéry, sottolineando il contributo della fotografia alla letteratura e alle arti, nonché alla storia e alla filosofia, indica come l’invenzione della fotografia abbia prodotto un profondo cambiamento del modo in cui l’uomo rappresenta il mondo. La possibilità di osservare e documentare in modo nuovo un qualunque fenomeno della natura, di correggere gli errori, per eccesso o per difetto, propri alla stessa visione, fanno della fotografia uno straordinario strumento di conoscenza. Valéry utilizza un linguaggio adeguato all’occasione e alla circostanza, si tratta, infatti, di un discorso celebrativo, chiaro e semplice nella sua forma divulgativa, che risulta tuttavia, ad una attenta lettura, ricco di riferimenti a problematiche profonde che riguardano il rapporto stesso di Valéry con le arti espressive e la filosofia.
 
 

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